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Edição das 19h06min de 20 de setembro de 2006
Fonologia
La fonologia è lo studio dei suoni di una lingua in rapporto alla loro funzione distintiva nella comunicazione linguistica
I fonemi dell'italiano
Il fonema è la più piccola unità di suono che (da sola o in successione con altre) ha la capacità di formare le parole di una lingua e di istituire distinzioni e opposizioni tra di esse.
In italiano ci sono 30 fonemi: 7 vocali in posizione tonica; 21 consonanti; 2 semiconsonanti.
Alfabeto
Le lettere dell'alfabeto italiano sono ventuno:
A (a) | B (bi) | C (ci) | D (di) | E (e) |
F (effe) | G (gi) | H (acca) | I (i) | L (elle) |
M (emme) | N (enne) | O (o) | P (pi) | Q (qu) |
R (erre) | S (esse) | T (ti) | U (u) | V (vi ou vu) |
Z (zeta) |
Oltre lettere sono cosiddette straniere: J (i lunga), K (cappa), W (doppia vu), X (ics) e Y (i greca).
Grafema
Il Grafema è la più piccola unità di scrittura, come per esempio, i segni m, n, p.
Digramma
Digramma è il nome che si dà quando due lettere rappresentano un solo suono. I digrammi dell'italiano sono cinque:
- ci: camicia, ciuffo, socio;
- gi: gioco, giudice, giacca;
- ch: anche, archi;
- gh: righe, ghiaia;
- gn: gnomo, sogni;
Trigramma
Trigramma é il nome che si dà per la successione di tre lettere indicanti un solo fonema. I trigrammi sono due:
- sci: prosciutto, coscia, fasciato;
- gli: pagliuzza, moglie.
Consonanti geminate
La Consonante geminata o Doppia è il nome che si dà quando due lettere uguali si ripetono. Per esempio: fatto, notte, piccolo, palla ecc.
Accento
Quando pronunciamo una parola, la voce si ferma con maggiore intensità su una sillaba, principalmente sulla vocale. Questa sillaba e vocale accentate si chiamano toniche e le altre sillabe, atone.
- Parole tronche o ossitone
- Parole piane o parossitone
- Parole sdrucciole o proparossitone
- Parole bisdrucciole
- Parole trisdrucciole
La frase
La frase può essere semplice o complessa.
- La frase complessa è composta di varie proposizioni (si chiama proposizione ogni segmento della frase fornito di un predicato).
Es: "Gli uomini hanno dimenticato questa verità / ma tu non la devi dimenticare / perché tu sei responsabile della tua rosa..."
- La frase semplice è composta di una sola proposizione.
Es. "Gli uomini hanno dimenticato questa veritá"
La frase semplice può essere divisa in frase verbale o nominale.
La frase verbale è quella provista di verbo: "Gli uomini hanno dimenticato questa verità"
La frase nominale è quella priva di verbo: "Oh! non e' sulla Terra"; "Su un altro pianeta?"; "Si".
Il soggetto
Il soggetto è ciò di cui parla il predicato
Es."In quel momento apparve la volpe"; "Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose." "Le rose erano a disagio". "Gli uomini hanno dimenticato questa verita".
la volpe; il piccolo principe, le rose e gli uomini sono soggetti.
Il predicato
Il predicato è ciò che viene detto a proposito del soggetto e si distingue tra nominale e verbale.
- Predicato nominale: è quello costituito dall'insieme "verbo essere + un aggettivo o un nome"
Es. La rosa (soggetto) è rossa (predicato nominale).
Il verbo essere si accorda con il soggetto in numero e persona.
- Predicato verbale: è costituito da un verbo predicativo (che hanno un significato compiuto e possono essere usati anche da soli)
Es. Il piccolo principe (soggetto) ride (predicato verbale)
Il predicato verbale si accorda con il soggetto in numero e persona
I complementi
I complementi sono i vari componenti della frase che hanno la funzione di completare quanto è espresso dai due componenti fondamentali, soggetto e predicato.
Il complemento si divide in due specie: diretto e indiretto
Il complemento oggetto o diretto
Il complemento oggetto è un sostantivo o una qualsiasi altra parte del discorso che determina l'oggetto dell'azione espressa dal verbo, unendosi ad esso direttamente, cioè senza alcuna preposizione.
Es. Il piccolo principe ha addomesticato la volpe.
Il piccolo principe é il soggetto
ha addomesticato è il verbo
la volpe il complemento oggetto
Il complemento indiretto
Il complemento indiretto è un sostantivo o una qualsiasi altra parte del discorso che determina l'oggetto della azione espressa dal verbo, unendosi ad esso con una preposizione.
- Complemento di Specificazione
- Complemento di Termine
- Complemento di Luogo
- Complemento di Tempo
- Complemento di Mezzo o Strumento
- Complemento di Modo o Maniera
- Complemento di Causa
- Complemento di Compagnia o Unione
- Complemento di Agente
Morfologia
È lo studio della struttura delle parole, dei processi di flessione, derivazione e composizione
Articolo
Articolo è la parte variabile del discorso che distingue il nome a cui è unito e ne determina il genere e il numero: L'articolo puo essere determinato o indeterminato.
Nome
Aggettivo
Categorie dell'aggettivo
Aggettivi Qualificativi
- Genere e numero
- Gradi dell'aggettivo
Aggettivi Determinativi o Indicativi
- Aggettivi possessivi
- Aggettivi dimostrativi
- Aggettivi indefiniti
- Aggettivi interrogativi
Numerali
- Aggettivi numerali cardinali
- Aggettivi numerali ordinali
Pronome
Pronomi Personali
- Pronomi personali Soggetto
- Pronomi personali complemento
- Forme accopiate di pronomi atoni
- Colocazione dei pronomi atoni
Pronomi possessivi
Pronomi dimostrativi
- Il pronome quanto
Pronomi indefiniti
Pronomi relativi
Pronomi interrogativi
Verbo
Verbi predicativi e copulativi
Verbi transitivi e intransitivi
Forma Ativa e passiva
Forma Riflessiva (propria, apparente, reciproca)
Modo del verbo
- Il Modo
- Infinito
- Indicativo
L'Indicativo è il modo della realtà, dell'oggettività, della certezza, della sicura verità.
I tempi di questo modo sono:
- Indicativo Presente: con senso di Contemporaneità
- Indicativo Passato: con senso di Anteriorità
- Indicativo Futuro: con senso di Posteriorità
- Condizionale
- Congiuntivo
- Imperativo
Avverbio
Formazione dell'avverbio
Tipi di Avverbi
- Avverbi di modo
- Avverbi di luogo
- Avverbi di tempo
- Avverbi di giudizio
- Avverbi di quantità
- Avverbi interrogativi
Preposizione